Tra le varie immagini che mi porterò via da Leuven, piccola perla fiamminga, ve n'è una che mi è particolarmente cara. Il caso vuole che sia quella con cui la città mi ha accolto.
Scendo dal treno, percorro a passo rapido il marciapiede (sono in ritardo) ed esco sulla piazza antistante la stazione. Un ragazzo in giacca e cravatta, con un trolley accanto, è in piedi di fronte a un altro ragazzo che indossa un paio di jeans e una sgargiante camicia rossa. Avranno entrambi una trentina d'anni. Sullo sfondo, splendidi palazzi gotici abbracciano la piazza. I due ragazzi si fissano un istante, poi si avvicinano e si scambiano un bacio appassionato. Sorrido, piacevolmente sopreso, e inspiro profondamente per riempire i polmoni di quest'atmosfera salubre e leggera.
Sospiro. Penso a quanti anni ancora dovranno trascorrere nella bigotta Italia per non soprendersi più di fronte a un bacio di arrivederci tra due ragazzi. Un gesto così semplice e bello, così assolutamente normale.